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Benvenuti nel sito di UCB Italia

Ricerca e Sviluppo

L’obiettivo di UCB è acquisire una posizione di primo piano nella ricerca e nello sviluppo di nuove terapie per il trattamento di pazienti con malattie gravi. UCB vanta due centri di ricerca all’avanguardia (Slough, in UK, e Braine-L’Allaud, in Belgio) con personale altamente qualificato e orientato all’innovazione, grazie ai quali è riuscita a portare sul mercato un numero significativo di farmaci ad alto potenziale.

L’interesse di UCB è rivolto in particolar modo a patologie neurologiche e immunologiche, con l’obiettivo di fornire soluzioni terapeutiche di valore ai clinici e ai loro pazienti.

Collaborazioni nella Ricerca

UCB crede che la condivisione del sapere e delle competenze sia essenziale per accelerare il progresso delle acquisizioni scientifiche, così come è convinta che la disponibilità per i pazienti di terapie innovative dipenda anche da una proficua cooperazione. UCB fonda i suoi successi presenti e futuri su collaborazioni a lungo termine. La nostra innovativa rete di collaborazioni internazionali con centri di eccellenza indipendenti ci porta a espandere sempre più i confini del nostro sapere.

Immunologia

I ricercatori di UCB lavorano per sviluppare nuove terapie per il trattamento delle malattie infiammatorie croniche e immunomediate, come artrite reumatoide, spondiloartrite assiale, artrite psoriasica e psoriasi.

Il trattamento delle patologie immunomediate e l’impiego di anticorpi monoclonali hanno inizio, per  UCB nel 2004, in seguito all'acquisizione di Celltech. Da allora, i suoi scienziati sono impegnati nella ricerca d’avanguardia, utilizzando gli anticorpi monoclonali sia come strumenti di ricerca che come farmaci.

UCB crede molto nella ricerca scientifica ed è orgogliosa di continuare a crescere in immunologia, individuando e studiando continuamente nuove molecole con innovativi meccanismi di azione.  Al momento, UCB si sta concentrando sullo sviluppo di un nuovo anticorpo monoclonale capace di esercitare un blocco simultaneo dell'interleuchina 17A (IL-17A) e dell'interleuchina 17F (IL-17F), molecola che si sta rivelando molto promettente nel trattamento della psoriasi.

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Neurologia

L’interesse di UCB per le patologie neurologiche, come epilessia e malattia di Parkinson, ha una storia di lunga data. In Italia, il primo farmaco contro l’epilessia è stato lanciato già nel 2001 e il primo contro la malattia di Parkinson nel 2009.

L’epilessia rappresenta oggi ancora un problema irrisolto. Per questo UCB prosegue il suo impegno nell’identificare nuove strategie e nuove soluzioni per migliorare la qualità della vita dei pazienti, grazie alla collaborazione con esperti e aziende tecnologiche. UCB sta andando oltre il convenzionale approccio nello sviluppo dei farmaci per l’epilessia, oggi focalizzato sul trattamento dei sintomi, verso strategie in grado di prevenire o di far regredire la malattia stessa.

UCB sta conducendo sperimentazioni cliniche su nuovi farmaci anti-epilettici candidati per il trattamento dei pazienti con livelli elevati di farmacoresistenza che non hanno risposto a diversi tentativi terapeutici precedenti.

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Osteoporosi e Fratture da Fragilità

L’osteoporosi è una patologia che causa una progressiva riduzione della densità minerale ossea e della ”qualità” del tessuto e questo produce fragilità ossea, determinando un aumentato rischio di fratture. L’osteoporosi è una patologia silente (non dà sintomi) così la malattia progredisce inosservata nella maggior parte dei casi fino a quando non si manifesta una frattura.

Campanelli d’allarme per questa patologia possono essere1:

  • grave dolore alla schiena;
  • incurvamento della colonna vertebrale;
  • riduzione di altezza.

In Italia, ogni anno, quasi 600.000 fratture sono imputabili all’osteoporosi, con una maggiore prevalenza tra le donne2. Le fratture da fragilità riguardano soprattutto colonna vertebrale, anca e polso, ma possono interessare anche braccia, bacino, coste e altri siti scheletrici. La frattura da osteoporosi causa dolore intenso e grave disabilità, peggiorando drasticamente la qualità della vita delle persone. Ciò nonostante, l’osteoporosi non è adeguatamente diagnosticata e trattata in molti casi3. L’obiettivo ambizioso di UCB è di porre fine alle fratture da fragilità.  Abbiamo l’opportunità di migliorare la vita dei pazienti con osteoporosi e stiamo agendo per contrastare le fratture da fragilità che riguardano, a livello mondiale, 1 donna su 3 e 1 uomo ogni 5 di età superiore ai 50 anni4.

1,2,3,4 http://www.iofbonehealth.org/facts-statistics

La ricerca di UCB nelle Fratture da Fragilità

L’identificazione della sclerostina come uno dei fattori che regolano il metabolismo osseo ha permesso ad UCB di sviluppare un anticorpo monoclonale umanizzato in grado di neutralizzarla, producendo in questo modo un innovativo duplice effetto: aumentando la formazione ossea e riducendo il riassorbimento osseo (o perdita di massa ossea).

Spesso le ipotesi che portano alla scoperta di un nuovo farmaco hanno una genesi originale e affascinante: è questo il caso della scoperta delle cause della sclerosteosi, patologia presente in  un centinaio di persone appartenenti a piccole comunità isolate di Afrikaner in Sud Africa. Si tratta di una rara malattia ereditaria causata dalla mutazione del gene deputato al controllo della produzione di sclerostina, sostanza che governa la formazione dell’osso. Le persone affette presentano un accrescimento incontrollato dello scheletro (ossa particolarmente sviluppate) a causa dell’alterazione del gene che impedisce o riduce la produzione di sclerostina.

UCB ha intravisto le potenzialità di questa scoperta: modulando la produzione di sclerostina è possibile migliorare la vita dei pazienti con osteoporosi.

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